lunedì 2 settembre 2013

Isn't it Trash?! #3 - SARABANDA

Dopo eoni di attesa, ecco la nuova puntata di Isn't it Trash dedicata al programma che più guardavo da bambina: SARABANDA.


SOLUZIONE DEL QUIZ:

La musica era "Sarabande" di Georg Friedrich Händel.

BE SHAREY


giovedì 29 agosto 2013

Vai col QUIZ!

Vediamo se esiste ancora qualcuno che legge o vede quello che pubblico.

Con questo video si può capire su quale programma sarà la puntata si Isn't it Trash?! attualmente in upload (da 12 ore tipo).

TROIS-DEUX-UN

FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII




mercoledì 28 agosto 2013

Confessione #1 - Sentirsi Britney in playback

Sì, sono sparita per un bel po' di tempo.
Sì, sto girando il nuovo video di Isn't it trash?!

Nell'attesa facciamo due chiacchere come delle vere lady (e sir) davanti ad una bollente tazza da tè rigorosamente senza zucchero nè (per l'amor del cielo) limone.

Ora vi spiego l'origine del mio nome.

Io amo cantare ---> riferimento a Aretha Franklin
+
Il mio soprannome era Rha
=
Rharetha

Tutti contenti?
Bene, ora precisiamo un'altra cosa.

Io canto sempre. In ogni momento della mia giornata, nella mia testa, in macchina, sotto la doccia, appena posso, io canto.  
Ma c'è un problema. Un enorme problema:

Io non so cantare

Non lo so fare, non ci posso fare niente. Non sento le note, non riesco a riprodurle e più ci provo e meno ci riesco.
Premetto che non ho mai studiato, mi sono sempre vergognata come una ladra, sia ad esibirmi in pubblico sia a farmi insegnare. 
Con gli anni sono arrivata alla conclusione che dipende tutto dalla mia voce: .on mi è mai piaciuta e quando ho iniziato a fumare speravo ardentemente che mi si abbassasse (sì, ero una di quelle che ogni tanto tirava acuti ultrasuoni).



Un tempo il mio pezzo era Think di Aretha, lo cantavo in macchina per tirarmi su il morale mentre guidavo. Avevo scelto la versione contenuta in Blues Brothers perchè mi permetteva di sfogarmi. La amavo.
Per quanto male, per quanto non si possa nemmeno parlare di stonature (un difetto premette un esecuzione che sia minimamente valutabile) io stavo bene.
Con gli anni i pezzi sono cambiati: quando andava Rockband cantavo sempre I Think I'm Paranoid dei Garbage, recentemente sentivo spesso il bisogno di sfogarmi su Don't you remember di Adele mentre adesso  non provate a togliermi Ciao amore ciao di Dalida. I brani erano diversi, ma con due costanti:

1-Mi rilassavo, cantarli mi faceva sentire bene, in pace
2-Continuavo a non saper cantare

Per lanciarsi in arditissimissimissimi paragoni mi sento come un Ed Wood del canto: sono un incapace ma ho tanto tanto tanto cuore.
Perchè io non solo non mi fermo davanti a pezzi impossibili, ma li canto con tutto l'impegno possibile e mettendoci tutto il cuore possibile come se fossi davvero Adele alla Royal Albert Hall o Dalida davanti a tutti gli italiani. Se si fa una cosa va fatta bene, anche nel male.


Ci faccio anche la scenetta dell'andarsene


Ho sempre vissuto come un problema il non poter cantare. Io non posso cantare, sarebbe imbarazzante e mi vergogno da morire.
Una volta uno si è provato a dirmi che non sono così tanto male (tanto non te la davo lo stesso) e mi ha fatto talmente ridere che mi ha fatto quasi tenerezza per la sua ingenuità: tesoro, le orecchie le ho anche io.

Ancora oggi per me cantare è fondamentale. Non pretendo davvero di essere come la Streisand, mi accontenterei di riuscire a cantare decentemente come dovrebbe cantare, nella magica idea del mio magico mondo perfetto, ogni persona su questa terra.
Quando nella vita quotidiana ripenso a quanto mi piaccia cantare e alle persone che sanno cantare (per davvero) che conosco, provo una sorta di piccola invidia. Probabilmente se ci tengo così tanto, avrei dovuto studiare, ma io mi vergogno: ho paura di sentirmi dire ''no guarda tesoro, no, torna a fare la ballerina'' ''ma ho smesso/lasciato perdere anche quello'' ''ah...ok, che ne dici del burraco?''
Il punto è che loro ci riescono, è come se fossero uno stadio successivo dell'evoluzione e io rimango lì, come una stronza con il mio volante tra le mani, lo stereo a palla e tanto, tanto cuore, intenta a trapanare timpani come se non ci fosse un domani.
Ma con tanto tanto cuore.




my dream:





mentre io mi sento come Britney in playback

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...